Inaugurato l’anno accademico 2017-2018, il 15° dalla nascita della Scuola del colore Stella Maris, ma non solo...
Tra sabato 23 settembre e lunedì 25 si è svolta preso la Scuola del Colore Stella Maris una tre giorni di grande intensità iniziata, come tradizione, con l’inaugurazione del 15° primo anno del quadriennio artistico-arteterapeutico.
Alla presenza degli allievi, da sempre provenienti da tutt’Italia, Carlo Catalani, Presidente dell’Associazione culturale Stella Maris che sostiene l’attività dell’Ente di Formazione diretto dall’Arteterapeuta Carla Borri, ha brevemente illustrato quanto l’Associazione ha fatto negli ultimi due settenni a supporto di un’attività innovativa e altamente qualificata quale quella dell’Arteterapeuta professionista.
Il sabato dei saluti e dell’incontro con il colore
In decise, veloci pennellate sono passati davanti agli occhi dei presenti gli inizi pionieristici, il consolidamento, la nascita nel 2011 del Metodo Stella Maris che ha proiettato la Scuola bolognese ai massimi livelli mondiali nel settore della ricerca sull’energia del colore come terapia non verbale. Dopodiché, ringraziati il Collegio Docenti responsabili, i 24 Docenti della Scuola del Colore e gli oltre 150 allievi degli anni passati, tra biennio artistico e quadriennio arteterapeutico, il Presidente ha dato il benvenuto ai nuovi allievi inaugurando il 15° anno di formazione dalla nascita dell’Associazione.
Subito dopo ha ceduto la parola ai due co-fondatori e responsabili del Metodo Stella Maris: Carla Borri per la parte dell’Arteterapia, e il Dr. Angelo Antonio Fierro, medico antroposofo, per la parte scientifica.
Carla Borri sinteticamente ha parlato dell’iter che in due anni (2011-2013) ha portato al Metodo Stella Maris i riconoscimenti da parte della Sezione Medica del Goetheanum di Dornach e dell’European Academy for Anthroposofical Art Art Therapy. Riconoscimenti che ora permettono a chi termina il percorso quadriennale di avere i titoli per poter operare nelle Cliniche, Ospedali, Case di cura, Associazioni sociali e assistenziali antroposofiche in tutto il Mondo.
Il Dr. Fierro, responsabile scientifico del metodo, ha come sempre motivato l’urgente necessità che sempre più Medici si aprano alla collaborazione con gli Arteterapeuti, senza discriminare tra indirizzi verbali e non verbali, e ha brevemente introdotto il caso di una sua paziente in ambito oncologico lasciando all’Arteterapeuta Maria Luisa Bergianti il compito di illustrare il suo intervento arteterapeutico.
E’ stato un momento di grande interesse da cui si possono cogliere le grandi potenzialità del fecondo rapporto medico-terapeuta culminato nella lettura della comunicazione scritta con cui la paziente/cliente, impossibilitata a presenziare, ha voluto dare attraverso la sua personale testimonianza circa l’efficacia del Metodo Stella Maris: come risveglio in lei sia di forze terapeutiche fisiche ed emotive, sia di potenti forze artistiche che ha poi raccolto in un volumetto di poesie, alcune delle quali lette da Valentina Nanni, e pitture commentate da Maria Luisa.
Dopo la sosta pranzo si è poi provveduto alla tradizionale esperienza del colore liberamente offerta a tutti i presenti, momento intenso che ha chiuso la prima giornata di lavori.
Domenica 24: da allievi ad arteterapeuti verso la professione
Domenica 24 ha visto momenti di grande commozione, perché nella mattinata sono stati presentati gli elaborati attraverso cui gli allievi del quarto anno hanno varcato la soglia professionale dell’Arteterapia. Rappresentanti di quattro regioni d’Italia, un’asse verticale Nord-Sud, tra Trentino-Alto Adige e Sicilia, e un asse orizzontale Est- Ovest tra Veneto e Piemonte, hanno illustrato i loro lavori alla presenza di amici e conoscenti e, previa discussione in sala separata, sono stati riconosciuti dal Collego Docenti responsabili, all’unanimità, idonei ad esercitare la professione.
Carla Borri, salutando gli emozionatissimi presenti, ha poi ricordato che questo momento era la fine del loro percorso da allievi ma allo stesso tempo l’inizio della loro nuova attività quali Arteterapeuti, la cui tappa successiva era rimandata al giorno dopo per le iscrizioni nel registro professionale SIAF.
L’iscrizione ufficiale nel registro degli Arterapeuti: porte che si aprono
Lunedì 25, assieme ad altri nuovi professionisti antroposofi si è svolto l’esame presso una commissione SIAF (Società Italiana Armonizzatori Familiari, cui AIATA è associata) per l’iscrizione ufficiale nel registro degli Arteterapeuti, in modo da essere in regola con le nuove normative nazionali che regolano la professione ed avere anche i titoli, attraverso AIATA (Associazione Italiana Arteterapeuti Antroposofi), per il successivo accreditamento all’European Academy for Anthroposofical Art Art Therapy. Riconoscimento che professionalmente aprirà anche ai nuovi Arteterapeuti, cui mandiamo il nostro caldo e benaugurale “in bocca al lupo”, le porte del Mondo.
sempre più Medici si aprano alla collaborazione con gli Arteterapeuti. Dr. Angelo Antonio Fierro
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