La regina delle nevi è una fiaba di Hans Cristian Andersen. Sta arrivando alla scuola del colore Stella Maris, pronta ad accoglierla con un seminario Natale in pittura.
In che modo la narrazione di Andersen e i colori scelti dal Metodo Stella Maris si intrecciano con il tema del Natale per condurre l’artista a un finale dal valore benefico, capace di scaldare mente, anima e cuore?
Scoprilo in questo post.
La Regina delle nevi incontra la scuola del colore Stella Maris: Buon Natale, con l’Arteterapia
La regina delle nevi incontra la scuola del colore Stella Maris a causa di una scheggia di vetro. Una scheggia di vetro che penetra nell’occhio del piccolo Kay alterando la sua indole e rendendolo acido e cattivo con tutti, persino con l’amata sorella Gerda.
Perché accade questo ai due bambini protagonisti de La regina delle nevi, fiaba dello scrittore danese Hans Christian Andersen? Perché si tratta di una scheggia di vetro proveniente da uno specchio di fattura oscura che, invece di riflettere la vera natura di chi si affaccia la distorce e ne mostra solo il lato negativo.
Lo specchio è stato creato da un troll, una creatura enorme, aggressiva, irsuta e rozza. Dipinti come esseri provvisti di un naso enorme e di una coda pelosa, i troll sono tipici del folklore che caratterizza l’Europa settentrionale.
In quanto oggetti fragili però, gli specchi possono infrangersi. Capita questo anche allo specchio realizzato dal troll descritto nella narrazione di Andersen. I frammenti dello specchio malvagio si disperdono in tutto il mondo fino a quando uno di essi non entra nell’occhio di Kay. Una piccola scheggia di vetro è sufficiente per consentire alla Regina delle nevi di cancellare la memoria del ragazzo per portarlo con sé e manipolarlo per altri scopi.
La fiaba di Andersen è la storia di un rapimento e di una perdita che mette in moto la ricerca di Gerda, la sorella di Kay.
Una ricerca in cui si alternano, si mescolano e si confondono informazioni errate, ostacoli, rischi e varie avventure e che la bambina dovrà imparare a riconoscere, ad affrontare e risolvere. Come succede per i colori che, imprigionati nel bianco candido delle nevi, cercano la luce e gli strumenti per liberare dubbi e paure così l’Arteterapia può aiutare a indagare le risposte alle domande su come Gerda riuscirà a raggiungere e ritrovare Kay per liberarlo e celebrare il senso del Natale.
Che cosa succede adesso? Come riesce Gerda a far tornare in sé Kay? In che modo i due bambini riusciranno a sottrarsi alla Regina delle nevi? Cosa rappresentano i Troll e lo Specchio, in realtà?
Sono alcune delle domande che hanno fatto incontrare La regina delle nevi di Andersen con l’arteterapia che, per sabato 15 dicembre, ti accoglierà in veste natalizia presso la Scuola del Colore Stella Maris in via Saffi 30, a Bologna.
Si tratta di un seminario di pittura sul Natale tenuto da Carla Borri, Arteterapeuta e Direttrice della Scuola del colore Stella Maris e, se come Gerda, stai cercando risposte alle stesse domande, iscriviti all’evento e intraprendi anche tu un viaggio attraverso la narrazione e i benefici del colore.
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