Con queste parole, tratte da La Filosofia della Libertà di Rudolf Steiner, possiamo capire l’importanza per il nostro tempo di suscitare una grande partecipazione ad intraprendere il viaggio verso la libertà, a cominciare dal nostro pensare:
“O libertà! Tu, amichevole umano nome, che contieni in te tutto ciò che di moralmente caro esalta al più alto grado la mia dignità di uomo, che non mi fai servo di nessuno, che non stabilisci alcuna legge, ma attendi ciò che il mio amore morale riconoscerà da sé come legge perché, di fronte a qualsiasi legge soltanto imposta, esso non si sente libero!”
Nel video della conferenza l’Arcano della forza della libertà il dott. Angelo Antonio Fierro, responsabile scientifico e docente presso la scuola di arteterapia del colore Stella Maris, ci descrive quello che possiamo aspettarci dal viaggio verso la libertà nel suo rapporto con le forze di guarigione.
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Considerata l’importanza della meta subito capiremo che, se abbiamo il coraggio anzi la costanza di intraprenderlo, sarà un viaggio che ci accompagnerà per tutta la vita. Cercando di perseguire il vero, confrontandoci anche con la scienza moderna, ci troveremo, dopo salite di volontà, davanti ad albe di positività e spregiudicatezza.
Come dice Aristotele
per essere liberi occorre superare le nostre paure,
ma saremo anche soccorsi dalla fantasia morale per trovare ogni volta le soluzioni più vere perché più libere.
Per questo viaggio alla conquista della libertà hanno relazione tra loro pensiero e volontà? Ci saranno anche momenti di meditazione, ma non sarà un viaggio in solitaria perché spinti dall’amore per l’azione comprenderemo come la libertà sia anche partecipazione.
Con alcuni esempi il Dr. Fierro illustra come durante questo lungo viaggio il Karma ci porterà alla soglia di varie prove che solo se accolte ci aiuteranno a proseguire. In mezzo alla soglia tra passato e futuro, tra memoria e malattia ci attende la forza della guarigione. Di questa forza è depositario, nel corpo umano, il Pancreas. Lì si può fisicamente cogliere quella forza serpentina, nel senso della Fiaba del Serpente verde e della bella Lilia di Goethe. “Quella forza che per attivarsi e “mutare pelle”, deve compiere il cosciente sacrificio di sé per vivificare gli alimenti ingeriti dall’uomo.
Erika Barioni – collaboratrice volontaria presso la Scuola e allieva dell’ultimo anno della formazione quadriennale in arteterapia del colore secondo il Metodo Stella Maris.
Di seguito il video della conferenza del Dottor Angelo Antonio Fierro,
responsabile medico – scientifico dell’Ente di Formazione Stella Maris, tenuta alla libreria Ibis Centro di Studi di Cultura Tradizionale a Bologna.
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